16.10.03

The Out of Body Experience !

[Milano, 16 ottobre 2003]

Nota introduttiva: se siete persone estremamente analitiche, proseguite su altri messaggi.
Se invece avete qualche interesse per ... ehm... la metafisica ->


"Dal greco metà tà physiká (= 'dopo le cose della natura'), questo termine ha un'origine puramente accidentale. Esso infatti fu usato da Andronico di Rodi che, ordinando gli scritti di Aristotele, collocò quelli in cui il filosofo trattava delle cause prime della realtà "dopo" (metà) quelli che trattavano delle cose naturali, fisiche (physica). Di qui il significato che poi ha preso il termine M., come indagine su ciò che è al di là di ciò che appare nell'esperienza, ovvero l'essenza intima della realtà."

riporto inoltre da:
Henri Bergson, Introduzione alla metafisica

"Detto ciò, si vedrà senza fatica che la scienza positiva ha, abitualmente, la funzione di analizzare. Essa lavora, anzitutto, su simboli. Anche le più concrete fra le scienze della natura, le scienze della vita, si arrestano alla forma visibile degli esseri viventi, dei loro organi ed elementi anatomici: paragonano tra loro le forme, riconducono le più complesse alle più semplici, studiano, insomma, il funzionamento della vita in ciò che ne è, per così dire, il simbolo visivo. Se esiste un mezzo per possedere una data realtà assolutamente invece di conoscerla relativamente, per porsi in essa invece di assumere punti di vista su di essa, per averne l’intuizione invece di farne l’analisi, insomma, per coglierla all’infuori di qualsiasi espressione traduzione o rappresentazione simbolica, la metafisica è proprio questo. La metafisica è, dunque, la scienza che pretende di fare a meno dei simboli."


... allora...

beh, e' da un paio di settimane che randomicamente provo, ovviamente senza successo, ad avere una di queste esperienze "fuori dal corpo". Oggi - anche se e' abbastanza difficile ricorrere ad analisi logica su tali sensazioni - presumo di esserci finalmente riuscito ;^)

Ordunque, ieri sera finisco la mia sessione di studio di chitarra; esausto, mi ritiro a dormire.
Coricatomi a letto, dopo una decina di minuti (mmmhh, molto poco), avverto inaspettatamente l'inizio dello "stadio delle
vibrazioni". In tale stadio si avverte una sensazione di diffuso torpore; non si riesce a comandare fisicamente il proprio corpo (es.: muovere un braccio) e - nota divertente - cercare di aprire le palpebre per "svegliarsi" risulta alquanto problematico ;^).
Inoltre sono avvertibili "vibrazioni fisiche" (del corpo) ed un rumore tipo "fischio nelle orecchie" che non saprei descrivere altrimenti.
Cerco di rimuovere ogni pensiero dalla mente, o di divenire "spettatore incurante" del flusso di informazioni sconnesse che comincio a ricevere. Lo stadio di cui sopra dura - a spanne - una decina di secondi. Non e' a mio avviso una sensazione piacevole.

Al termine di questa comincio ad avvertire una dualita' corpo / struttura energetica ("corpo eterico", secondo la letteratura specializzata). Una specie di "coscenza di se", lucida, svincolata dalla struttura fisica del corpo.
In un primo momento, ricordo di non essere riuscito ad imporre un "comando di direzione" - tale coscenza, per come i miei sensi mi permettono di ricordare, sembrava rimanere adiacente al corpo fisico.
Perdo il controllo della situazione e avverto una sensazione di "rientro" - riprendendo il contatto con il mio corpo.

Estremamente rilassato (mi chiedo come), decido di ritentare.
Rientro nello stadio delle "vibrazioni" quasi automaticamente e "mi" ritrovo (io ? la mia coscenza ? il mio "corpo eterico" ???) adiacente al corpo fisico. Nuovamente.
Questa volta riesco a "prendere il controllo" e riesco a "spostarmi" nella stanza.
Sensazione decisamente strana: e' come concepire un "cursore di posizione" con memoria visiva ed avere le facolta' di muoversi nello spazio 3D (incuranti della forza di gravita'), che verosimilmente e' l'ambiente reale che si sta abitando.

Ricordo - in maniera sufficientemente lucida - di essere "uscito dalla stanza" e di aver fatto visita ad un "luogo"
dove erano presenti delle case tipo villette a schiera, del verde intorno (piante, canneti, etc) ed un corso d'acqua.
Ricordo inoltre di aver visto delle persone sedute da qualche parte (una panchina) ed una ragazza.
Ho girovagato un po' fino al momento del "rientro" (una specie di timeout ;^).
Poi mi sono svegliato, ricordando molto bene (molto meglio di adesso) le sensazioni provate.

Ovviamente, durante la mattina, la mia parte analitica ha cercato di analizzare e smontare i ricordi avuti da tale esperienza. Due i punti che non mi tornano:

- sono sicuro di non aver "solo" sognato e di non aver fatto un "sogno lucido" ?
- se cosi' non fosse, ricordo la stanza, ma l'ambiente esterno che ho visitato NON E' assolutamente
veritiero con la realta circostante al mio appartamento'.
Non c'e' continuita' neppure con l'ora temporale. Se ho iniziato la mia presunta OoBE verso le 02.30 - 03.00 di mattina a
notte pesta, ricordo invece di aver "viaggiato" in un contesto "mattiniero" o "pomeridiano": luce del sole, etc.
Sempre che debba esserci un continuum con la realta' fisica dell'ambiente di partenza ;^)

Che dire ?
Sono estremamente meravigliato ed eccitato per quanto successomi, ma ritengo di dover ripetere l'esperienza per accumulare maggiori informazioni. Oltre ad approfondire la lettura della documentazione su questo fenomeno.

Alla prox !!
OoBE-fxt

Nessun commento: